IV edizione 2008
 
Venerdì 6 giugno 2008 - ore 21,00
Rubiera (Re)
Oratorio della Santissima Annunziata - via Emilia centroGoogle Maps Italia
Ingresso libero e limitato ai posti disponibili
XVII Concerto
Bruce Dickey  cornetto
Liuwe Tamminga  organo
Giuseppe GUAMI  (1540-1612)
Canzon "La Guamina" a 4

William BYRD (1543c.-1623)
Fantasia on a theme from "La Guamina"

Giovanni Pierluigi da PALESTRINA  (1525-1594)
Motetto "Angelus ad pastores", diminuito da G.B.Bovicelli
Ricercar III
"Tota pulchra es" (motetto passaggiato da Gio. Bassano, 1591)

Giuseppe GUAMI  (1540-1612)
Canzon "La Novellina"

Giovanni Domenico ROGNONI  (XVI-XVII secolo)
Canzon a 4 "La Biffa"

Fiorenzo MASCHERA  (1540c.-1584c.)
Canzon V "La Maggia" (1582)

Giovanni Pierluigi da PALESTRINA  (1525-1594)
"Domine quando veneris" (motetto passaggiato da Riccardo Rognoni)

Girolamo FRESCOBALDI  (1583-1643)
Ricercar VIII obligo di non uscir di grado

Giovanni Pierluigi da PALESTRINA  (1525-1594)
"Io son ferito lasso"
(motetto passaggiato da Francesco Rognoni Taeggio, Selva de varii passaggi, Milano 1620)

Samuel SCHEIDT  (1587-1654)
"Bergamasca"

Giuseppe GUAMI  (1540-1612)
Canzon "La Brillantina"

Bruce DICKEY
Nato negli Stati Uniti, era ancora un giovane trombettista quando un breve incontro con il flauto accese il suo interesse verso la musica antica, che approfondì durante la laurea in Musicologia alla Indiana University School of Music. Un solo anno di studi di flauto presso la rinnovata Schola Cantorum Basiliensis, si tradusse in un contratto come professore di Cornetto, l’antico strumento per il quale Dickey è oggi considerato il più grande interprete e conoscitore. 
Decenni di registrazioni e collaborazioni con le figure leader nel campo della Musica Antica (Jordi Savall, Nikolaus Harnoncourt, Gustav Leonhardt, Andrew Parrott, Ton Koopman, Monica Huggett, Philippe Herreweghe) hanno creato le premesse per ciò che è oggi la sua principale attività, la direzione le prestigioso ensemble Concerto Palatino, con il quale ha inciso più di venti CD. 
Oltre che per l’attività concertistica è assai richiesto come insegnante, sia di cornetto che di prassi esecutiva seicentesca: cattedratico alla Schola Cantorum Basiliensis, ha tenuto corsi al Royal Conservatory dell’Aja, all’Accademia Chigiana di Siena, all’Early Music Institute presso l’Indiana University, al Conservatorio di Vicenza e numerosissimi masterclasses negli USA, Canada, Europa, e Giappone. 
È attivo anche nel campo della ricerca ed ha pubblicato, insieme a Michael Collver, un catalogo del repertorio sopravissuto per cornetto. Nel 2000 la Historic Brass Society gli ha assegnato il prestigioso “Christopher Monk Award” per “la monumentale opera nell’attività concertistica per cornetto, nelle ricerca della prassi esecutiva antica e nella divulgazione musicologica”. Il suo CD “Quel lascivissimo cornetto...” , pubblicato da Accent con il gruppo Tragicomedia, ha vinto il Diaposon d’Or. Nel 1981 Bruce Dickey s’è trasferito in Italia per essere più vicino alle origini sel suo strumento e della sua musica.
Liuwe TAMMINGA
E' considerato uno dei massimi esperti del repertorio organistico italiano del Cinque- e Seicento. È titolare degli organi storici della Basilica di S. Petronio a Bologna insieme con Luigi Ferdinando Tagliavini, dove suona i due magnifici strumenti di Lorenzo da Prato (1471-75) e Baldassarre Malamini (1596). Ha inciso numerosi CD, l’opera completa di Marc’Antonio Cavazzoni  (“Diapason d’Or”, Premio della Critica Discografica Tedesca 2005, Premio Goldberg 5 stelle), alle Fantasie di Frescobaldi (disco migliore del mese Amadeus marzo 2006), “Mozart in Italia” (Premio della Critica Discografica Tedesca 2006 e Diapason 5 stelle), e la registrazione dedicata ad Andrea e Giovanni Gabrieli, realizzata con L. F. Tagliavini (“Choc de la musique” e Premio Internazionale del disco Antonio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia 1991).
Suona regolarmente con il Concerto Palatino, con l’Orchestra del Settecento, con il Royal Concertgebouw Orchestra, ed Odhecaton.
Ha curato alcuni edizioni di musica organistica, tra cui i ricercari della Musica Nova (1540), opere per tastiera di Giovanni de Macque e Pierluigi di Palestrina (per Andromeda Editrice), i ricercari di Jacques Buus (per l’editore Forni) e musiche per due organi di maestri italiani intorno 1600 (per l’editore Doblinger di Vienna).
La sua intensa attività concertistica l’ha portato in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone.
 
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