nel Teatro Municipale "Romolo Valli" di Reggio Emilia |
![]() Il recupero di questo strumento è di particolare importanza. L'organo, a trasmissione meccanica, fu costruito nel 1815 da Luigi Montesanti di Mantova (come indica un cartiglio manoscritto nella segreta del somiere maestro). Figura interessante in questo campo, nato nella suddetta città nel 1757 e ivi morto nel 1830, fratello di Andrea e padre di Ferdinando, entrambi organari, Luigi è stato il più valido costruttore della sua famiglia e ha lasciato numerosi strumenti in Mantova e nel Veneto. Da una prima indagine condotta su documenti dell'Archivio di Stato di Reggio Emilia si è potuto stabilire che nel 1857, su proposta della Direzione degli Spettacoli che si incaricò dell'inaugurazione del Nuovo Teatro Comunitativo, l'organo fu acquistato dalla Comunità per 2.300 lire ed installato nella sua posizione attuale dalla ditta organaria Riatti di Reggio Emilia, una tra le più prestigiose dell'epoca. Già perfettamente funzionante quindi alla data di apertura dei Teatro, l'organo nel 1888 subì, per volontà del Barone Raimondo Franchetti, allora impresario del Teatro, un restauro che lo ridusse al corista normale internazionale. L'attuale restauro conservativo è stato effettuato dall’organaro Pierpaolo Bigi di Reggio Emilia. L'organista titolare è Renato Negri. |
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L’organo
presenta una facciata disposta a cuspide con ali dal FA 1 del principale.
Tastiera di 50 tasti, DO 1 – Fa 5, con prima ottava corta. Tasti diatonici in ebano. Tasti cromatici in osso. Pedaliera scavezza a leggio DO 1 – la 2. Registrazione a pomelli disposte su due colonne a destra della tastiera:
Accessori:
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